Che cosa significa essere sé, ossia avere un'esperienza cosciente del mondo che ci circonda e del nostro mondo interiore? Storicamente, l'umanità ha considerato la natura della coscienza come oggetto di indagine primariamente filosofica. Oggi però la ricerca scientifica sta delineando teorie e spiegazioni biologiche della coscienza e del sé estremamente affascinanti e convincenti.
Nel corso Synapsis, Anil Seth, neuroscienziato e autore di fama, ci aiuta a comprendere come il cervello crei la nostra esperienza cosciente. La sua tesi radicale, espressa nel pluripremiato volume Come il cervello crea la nostra coscienza (edito in italiano da Raffaello Cortina Editore), è che noi non percepiamo il mondo così come oggettivamente è. Piuttosto, siamo macchine predittive: inventiamo di continuo il nostro mondo e correggiamo i nostri errori in un microsecondo. E siamo ora in grado di osservare i meccanismi biologici del cervello che creano la nostra coscienza.
Scrive lo stesso autore nella prefazione del volume: «Questo libro si occupa della neuroscienza della coscienza: il tentativo di comprendere come l’universo interno dell’esperienza soggettiva sia legato a, e possa essere spiegato in termini di, processi biologici e fisici che si sviluppano in cervelli e corpi. Questo progetto mi ha affascinato per tutto il corso della mia carriera e credo che abbia ora raggiunto un punto in cui dei barlumi di risposte stanno cominciando ad emergere. Già questi barlumi cambiano, e cambiano radicalmente, il modo in cui pensiamo le esperienze coscienti del mondo intorno a noi e di noi stessi al suo interno. Il modo in cui concepiamo la coscienza tocca ogni aspetto della nostra vita. Una scienza della coscienza altro non è che una spiegazione di chi siamo e di cosa si prova ad essere me, a essere voi, o del perché vi sia qualcosa che si prova a “essere” in generale. La storia che racconterò è una visione personale, formatasi in molti anni di ricerca, meditazione e conversazioni. […] Ciò che spero di mostrarvi è che, spiegando le proprietà della coscienza nei termini di meccanismi cerebrali e corporei, la metafisica profonda dei perché e dei come relativi alla coscienza diventa, pian piano, meno misteriosa».