Nel webinar presentato da Synapsis, Morris N. Eagle e Nancy Williams si confrontano sulle basi di una Psicologia dell’Io riveduta e ampliata. Lo spunto è il volume dello stesso Eagle Verso una teoria psicoanalitica unificata fondata su una Psicologia dell’Io riveduta e ampliata, di recente pubblicato anche in Italia da Raffello Cortina Editore a cura di Paolo Migone.
Una Psicologia dell’Io riveduta e ampliata rappresenta la base più solida di una teoria unificata della mente e anche di una sua integrazione con i progressi delle altre discipline. Tra le aree in cui la Psicologia dell’Io richiede una revisione vi sono il riconoscimento del ruolo delle relazioni oggettuali per lo sviluppo delle funzioni dell’Io, la relativa autonomia delle relazioni oggettuali dalle pulsioni, una adeguata spiegazione della comprensione interpersonale e una teoria coerente degli affetti con il riconoscimento del loro ruolo motivazionale. Nel volume come nella conversazione vengono inoltre discusse le implicazioni di una Psicologia dell’Io riveduta e ampliata per la concezione della psicopatologia e del trattamento.
Scopo del volume così come del confronto tra i due psicoanalisti americani è integrare gli approcci di differenti scuole e i risultati più rilevanti delle ricerche empiriche in una teoria generale della mente fondata su basi psicoanalitiche.
Una delle tesi principali del libro di Eagle è l’idoneità di una Psicologia dell’Io a porsi come il fondamento più solido non solo per la formulazione di una teoria psicoanalitica unificata, ma anche per l’integrazione dei dati di ricerca più rilevanti di altre discipline.
In modo rigoroso ma accessibile, si illustrano i princìpi di base della Psicologia dell’Io e le revisioni e i correttivi che sarebbe necessario apportarvi. Sono prese anche in esame le ricerche e le teorie sulla comprensione interpersonale, la capacità di inibizione, la difesa, il differimento della gratificazione, le motivazioni e gli scopi autonomi dell’Io, la regolazione degli affetti, la natura della psicopatologia, nonché le implicazioni per l’approccio al trattamento clinico.