Judith Lewis Herman, che da oltre trent’anni si occupa del disturbo da stress post-traumatico, lo ha visto di recente riconosciuto dall’ICD-11, non ancora dal DSM5. La condizione di dominio e di subordinazione alla quale la vittima non può sfuggire, spiega la psichiatra, si perpetra in dimensioni individuali così come in contesti sociali: la famiglia, con i casi di abusi infantili e violenza domestica; le guerre che coinvolgono sempre più Stati; il traffico di esseri umani ormai business interazionale; in ambito politico con torture e campi di detenzione, laddove i potenti o distolgono lo sguardo o sono addirittura complici. Un rapporto di Amnesty International ha rivela i metodi inflitti alle vittime. Metodi che vengono letteralmente insegnati e, quando appresi autonomamente dai carnefici, originano, secondo Lewis Herman, dalla pornografia.
Isolata dal contesto sociale, sottoposta a controllo coercitivo e imposizione di regole, la vittima vive in uno stato di perenne terrore e vergogna, degradata e costretta a violare il proprio codice morale. Coloro che hanno subito sin dall’infanzia esperienze avverse svilupperanno autolesionismo, tendenza alla suicidarietà, abuso di sostanze, bulimia sessuale, con grave impatto sulla personalità, modificata nei bambini, degradata negli adulti. La sensazione di essere sporchi e disgustosi si accompagna nei survivors, soprattutto se vittime di stupro e incesto, al senso inaffrontabile di essere guardati, all’isolamento e al ritiro, alla ricerca disperata di un salvatore, senza che si impari a tutelarsi e proteggersi, ritenendosene non in diritto. Secondo le statistiche, l’81% di chi ha subito abusi nell’infanzia svilupperà disturbi borderline.
L’alleanza terapeutica si basa sui principi di fiducia e supporto, ma alla fine sarà il survivor responsabile della propria recovery. Il terapeuta propone al paziente, che non le conosce o le ha dimenticate, una relazione basata su regole. Studi di follow-up dimostrano come esistano fattori predittivi di una buona recovery: azioni intraprese contro la sottomissione, chiedere aiuto, non isolarsi. Quella del survivor si configura insomma come una vera e propria missione. Da parte sua il terapeuta dovrà risolvere questioni pratiche, a partire dalla sicurezza dell’ambiente in cui il paziente vive e alla sua indipendenza economica.
Altre strategie come la cura del corpo e della salute, la meditazione, l’esercizio fisico, tenere un diario, darsi una lista di obiettivi da spuntare, si sono rivelate efficaci. Assai utili i gruppi sociali di appoggio, dove si creano legami fortissimi e l’empatia per il trauma altrui è spesso maggiore che per sé, agenti potenti nella transizione verso la terapia individuale. La perdita successiva alla violenza andrà elaborata come un lutto, interrogandosi sul significato che si trarrà dall’esperienza traumatica. Domande che sconcertano perché la vittima non potrà che porsi la questione del male. Il terapeuta non avrà risposte ma potrà aiutare il survivor a trovare le proprie.
SYNAPSIS
COMPRENDERE IL TRAUMA COMPLESSO E I PERCORSI DI RECUPERO
FAD

- Inizio iscrizioni: 22-09-2025
- Fine iscrizione: 31-12-2025
- Posti liberi: 890
- Accreditato il: 06-09-2025
- Crediti ECM: 1.0
- Durata evento 5h
- Codice Evento: 463092
- N. Edizione: 1
Dettaglio
Presentazione
Programma
Lezione di Judith Lewis Herman
La lezione è stata tenuta durante il XV congresso nazionale SPR-IAG (Society for Psychotherapy Research, Italy), Psicoterapia in un mondo che cambia, tenutosi nel novembre 2024 a Napoli sotto la direzione scientifica di Vittorio Lingiardi.
Informazioni
Obiettivo formativo
18 - Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere
Mezzi tecnologici necessari
- Pc, tablet o smartphone
- Connessione a internet
Procedure di valutazione
Questionario online con domande a risposta multipla a doppia randomizzazione.
Il questionario si intende superato al raggiungimento del 75% di risposte corrette. In caso di fallimento è possibile ripeterlo fino a 5 volte, previa nuova fruizione dei contenuti del corso.
N.B. Il questionario di valutazione dell'evento è parte integrante della procedura di valutazione e va compilato per poter ottenere i crediti ECM.
Responsabili
Responsabile scientifico
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ECDott.ssa Elena CameronePsichiatra e psicoterapeuta
Docente
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JHProf.ssa Judith Lewis HermanPsichiatra, ricercatrice, insegnante e autrice statunitense
Elenco delle professioni e discipline a cui l'evento è rivolto
Medico chirurgo
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Medicina di comunita'
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Medicina generale (Medici di famiglia)
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Medicina legale
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Neurologia
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Neuropsichiatria infantile
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Pediatria
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Pediatria (pediatri di libera scelta)
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Psichiatria
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Psicoterapia
Psicologo
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Psicoterapia
Assistente sanitario
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Assistente sanitario
Educatore professionale
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Educatore professionale
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Infermiere
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Infermiere
Infermiere pediatrico
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Infermiere pediatrico
Tecnico della riabilitazione psichiatrica
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Iscritto nell'elenco speciale ad esaurimento
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Terapista della neuro e psicomot. dell'eta ev.
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Iscritto nell'elenco speciale ad esaurimento
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Terapista occupazionale
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Altro (non ECM)
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Altro
Assistente sociale
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