Centrale nel dibattito attuale, il tema della differenza viene affrontato in questo ciclo di lezioni da diverse prospettive, tutte riconducibili, a ben vedere, a considerazioni psicologiche, toccando anche l’ambito della cura ampiamente intesa.
Laura Pigozzi induce a riflettere sulla differenza dei legami che si stabiliscono tra sorelle e tra sorelle con la madre. Un argomento cruciale per lo sviluppo della femminilità e la crescita della persona, che accompagna ogni donna, abbia o no una sorella. Un legame originario, ambivalente tra figura intrusiva o liberatoria rispetto alla relazione con la madre, che anche se mancante o reciso resta sempre in noi. Puntare sul legame sororale (compresa la sorellanza non familiare) aiuta la donna a diventare autonoma e a costruire i propri rapporti, sia in famiglia che nella società. Il sorellicidio simbolico non avrebbe alcuna funzione psichica, sarebbe solo una brutale amputazione.
Da giurista Antonio Vercellone affronta il tema del confronto/scontro tra il nostro diritto di famiglia e i nuovi modelli familiari, sempre più diversi, che la società contemporanea genera. La domanda è se l’ordinamento giuridico italiano debba oggi strutturarsi funzionalmente al pluralismo delle tante evoluzioni della coppia, così come delle innumerevoli modalità di genitorialità. La proposta del relatore è orientata a un diritto non più normalizzante e impositivo, bensì finalmente inclusivo, a tutela delle differenze, capace di abilitare qualsiasi tipo di formazione di natura familiare e sociale.
Si lega al dibattito suddetto Enrico Redaelli, che tratta la differenza tra i sessi da diversi punti di vista. Partendo dalle distinzioni biologiche, cromosomiche, fenotipiche quali paradigmi storicamente prevalenti si giunge alla problematicità contemporanea nell’individuare il “corretto” criterio di assegnazione del sesso. Le battaglie attuali passano attraverso l’impegno degli attivisti e sentenze della cassazione che fanno giurisprudenza. In Italia la data chiave è 1982, con la legge sulla transizione di genere; in ogni paese si affronti la questione l’evoluzione dei criteri origina sempre un confronto o uno scontro politico.
Le identità differenti che affollano il web, illustrate e problematizzate da Davide Sisto, portano a chiedersi quale possa essere oggi la percezione dell’identità soggettiva. Come già nel mondo asiatico, anche l’Occidente sta per essere invaso da figure virtuali (nel ruolo di influencers) che raccolgono le infinite identità da noi stessi consegnate alla rete: lo sappiamo me accettiamo volentieri di interagirvi. Il prossimo passo saranno i legami che i vivi manterranno con gli avatar del web ai quali i defunti stessi hanno regalato le proprie identità. Memoria e oblio del fine vita ai tempi di internet.
In tale panorama rientra il mondo della fisica quantistica. Illustrata da Emilia Margoni, è una branca della fisica con lo scopo principale di studiare i fenomeni microscopici. Scienza all’apparenza distante dalla vita quotidiana, è in realtà strettamente legata alle sue applicazioni.
Basterà pensare alla biologia molecolare, alla genetica, alla biofisica, alle biotecnologie e ad altri ambiti particolarmente affascinanti. La storia di una delle branche meglio verificate e di maggior successo della scienza contemporanea è ripercorsa dai suoi esordi, senza tralasciare le conseguenze ontologiche che il suo sviluppo ci pone.