• Accreditato da

Presentazione

DOPPIO CORSO

Acquistando questo pacchetto, sarà possibile accedere ai seguenti corsi accreditati ECM:

  • "L'età dello sballo"
    Lettura e studio del volume di Laura Pigozzi (Rizzoli, 2024). Il volume sarà spedito, indicativamente entro 5 giorni lavorativi, in formato cartaceo all'indirizzo indicato in fase di iscrizione.

  • "Giovani, droghe, psicofarmaci, tra conformismo e dipendenza"
    Una lezione di Laura Pigozzi in modalità asincrona, della durata di 1h ciascuna

Totale crediti ECM: 15+1


"L'età dello sballo"
Lettura e studio del volume di Laura Pigozzi (Rizzoli, 2024)

Se dagli Stati Uniti arriva l’allarme fentanyl, anche in Italia la diffusione di droghe tra gli adolescenti, dalla cannabis agli psicofarmaci usati per sballare, sta scatenando un’epidemia di dipendenze. Non ci sono mai stati così tanti pazienti affetti da disturbi legati al consumo di droga come in questi ultimi anni e l’età in cui si sviluppano le prime patologie si abbassa ormai alla preadolescenza. Cadere nel circolo vizioso della soddisfazione-astinenza-brama è un gioco pericoloso e paradossale che ci spinge a bramare ciò che ci fa male. Eppure, gli antidoti esistono e uno dei più potenti è il sentimento della vita che viene trasmesso al bambino nei suoi primissimi mesi, ma che può essere perduto o messo in crisi durante la preadolescenza. In assenza di questa trasmissione, il desiderio fatica a nascere e i progetti non decollano. Un disorientamento che espone all’assoluto offerto dalle droghe, dall’alcol, dagli psicofarmaci, dal cibo, da internet, dallo sport ossessivo... Godere senza desiderare è la cifra di una società drogata. Perché sorga il desiderio occorre che il bambino sperimenti la frustrazione e i limiti che possono trasformare il vuoto che narcotizza in una mancanza che rimette in moto il desiderio.
Laura Pigozzi mostra una via nuova per comprendere e disinnescare le dipendenze, intrecciando alla psicoanalisi i risultati delle neuroscienze sul cattivo funzionamento del sistema della ricompensa e quelli dell’epigenetica sulla capacità plastica del cervello che beneficia di relazioni ed esperienze positive. Sono la vita di ciascuno di noi, le parole che ci scambiamo, così come le parole che ci hanno costruito, fatto sentire amati o feriti e quelle che si scambiano in terapia, a modificare il funzionamento del cervello. È infatti nelle relazioni personali e sociali che si trova l’uscita dalla condizione disumana della sofferenza mentale, dato che una cura efficace non può prescindere dal collettivo che protegge, dalla rete affettiva che sostiene e dall’umanesimo della parola che dona dignità.

 


"Giovani, droghe, psicofarmaci, tra conformismo e dipendenz"
Una lezione di Laura Pigozzi

La dipendenza è la malattia del secolo ed è alla base di ogni tossicità. Dirotta le vite di tutti, ma in particolare quelle degli adolescenti, facendo schizzare in alto le statistiche sul declino della loro salute mentale, di cui l’abuso di sostanze rappresenta una voce consistente. La tossicomania di oggi, però, non è quella di ieri. La differenza non sta solo nell’aumento di psicoattività della droga in commercio, ma anche nella caduta di un certo spirito trasgressivo e di contestazione rispetto ai ragazzi che l’assumevano in passato. Più le sostanze diventano aggressive, più i giovani mostrano un passivo conformismo. Negli adolescenti tossicodipendenti di oggi sembra esserci un prolungamento, infinito e senza forma, dell’immaturità infantile in cui il desiderio si presenta sfocato e la brama di soddisfazione non riesce a essere posticipata, reclamando il godimento immediato di una droga che è il sostituto di un oggetto da cui sono rimasti dipendenti. Godere senza desiderare è la cifra di una civiltà drogata.
La dipendenza è un morbo che vorrebbe infettare tutti, soprattutto quando è usata come supporto essenziale per far girare una certa economia. I dispositivi contemporanei, materiali e immateriali, sono costruiti per creare dipendenze dopaminiche, sfruttando e deviando il circuito cerebrale della ricompensa, cavalcando il modello circolare di soddisfazione-astinenza-brama di una nuova soddisfazione. Dalle droghe al cellulare, dai videogame alla politica senza orizzonte, tutti mirano
ad accendere quel circuito: i prodotti, legali e non, sono pensati per il godimento immediato, quello che poi chiede altro godimento, ottundendo i soggetti e gonfiando il mercato. Siamo immersi in un’economia che mira a costruirci come tossicodipendenti bramosi di banali prodotti rivestiti di poteri quasi magici. La società delle merci conosce a fondo il meccanismo cerebrale di base della ricompensa, che genera dipendenza, e lo usa per farci restare bambini. L’infantilizzazione è funzionale al mercato.

 

 

Professioni accreditate
Medico chirurgo (psichiatra, psicoterapeuta, neurologo, neuropsichiatra infantile, neurofisiopatologia, medico di comunità, medico legale, medico di medicina generale, pediatra, pediatra di libera scelta)
Psicologo (psicologo, psicoterapeuta)
Assistente sanitario
Logopedista (logopedista; iscritto nell'elenco speciale ad esaurimento)
Educatore professionale (educatore professionale; iscritto nell'elenco speciale ad esaurimento)
Infermiere
Infermiere pediatrico
Fisioterapista (fisioterapista, iscritto nell'elenco speciale ad esaurimento)
Ostetrica
Tecnico della riabilitazione psichiatrica (tecnico della riabilitazione psichiatrica; iscritto nell'elenco speciale ad esaurimento)
Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva (terapista della neuro e psicomot. dell'eta ev.; iscritto nell'elenco speciale ad esaurimento)
Terapista occupazionale (terapista occupazionale; iscritto nell'elenco speciale ad esaurimento)